ProfiloItinerarioEspertiApprofondimentiLinea di viaggioLand Expeditions Viaggi con EspertoDestinazioneIslandaDurata6 GiorniPrezzo a partire da 2.300PartecipantiMinimo 6 massimo 8 partecipantiPartenze2019Dal 4 dicembre al 9 dicembre2020Dal 2 gennaio al 7 gennaioDal 18 febbraio al 23 febbraioDal 17 marzo al 22 marzoDal 8 aprile al 13 aprileDal 5 dicembre al 10 dicembreLinverno in Islanda ha il sapore del contrasto assoluto. Il buio contro la luce, il bianco contro il nero, il freddo dei venti polari e il caldo dellacqua delle pozze termali. Ogni esperienza estrema lalba si manifesta a mezzogiorno, laurora arriva con il buio della sera. Ecco perch un viaggio sullisola, nella stagione pi fredda, al limite del surreale. Ci si muove in 4x4, nel silenzio ovattato di strade bianche, ricoperte di - continua -GIORNO 1Partenza da Milano per Reykjavik, capitale e principale citt dellIslandaPartenza da Milano per Keflavk, laeroporto internazionale islandese, con voli via scalo europeo. Allarrivo, ritiro del minivan, trasferimento a Reykjavk e sistemazione in albergo.GIORNO 2La costa sud, cascate villaggi e meraviglie naturali le cascate Seljalandfoss e Skogafoss, il villaggio di Vk e il promontorio di DyrhlaeyIniziamo la nostra avventura invernale lungo la strada 1 o, come comunemente chiamata, la Ring Road in direzione sud-est.Procedendo lungo il percorso, anche se ancora lontana, potremo individuare lelegante sagoma della cascata Seljalandfoss. La strada infatti taglia una pianura interrotta da un rilievo, dalla cui sommit un corso dacqua si lascia cadere da 60 m. in una pozza unottimo soggetto per i fotografi. Un sentiero consente di passare dietro la cascata offrendo un punto di osservazione molto particolare, tuttavia considerata la stagione prima di imboccarlo verificheremo le condizioni del terreno la nostra priorit sempre la sicurezza di tutti i partecipanti.Pi avanti raggiungiamo la Skgafoss, una cascata alta 69 m., meno fine della precedente ma pi maestosa e imponente. Una lunga scalinata laterale che fortunatamente non deturpa il paesaggio consente di giungere fino in cima.La Ring Road sale per oltrepassare il monte Reynisfjall ed arrivare al piccolo villaggio di Vk Mrdal. Vik, come pi praticamente chiamato il paese, detiene ben due primati si tratta del villaggio costiero pi meridionale dIslanda e, nello stesso tempo, lunico senza un porto.Il nostro percorso preveder due soste a Dyrhlaey un promontorio formatosi probabilmente in seguito a unesplosione sottomarina simile a quella che origin la non distante isola di Surtsey. Una prima sosta garantisce una stupenda vista sulla spiaggia nera di Reynisfjara, chiusa in fondo da un baia in prossimit del quale si possono avvistare alcuni faraglioni. La seconda sosta, invece, avviene sulla sommit del promontorio, dove un faro a pianta quadrata resiste intrepido alle sferzate furiose del vento. Il panorama spettacolare da qualsiasi parte ci si volti.Dopo Vk ci spingiamo nel nostro primo sandur per comprendere cosa significa questo termine utilizzato ormai in tutte le lingue scopriremo che sandur indica una distesa di sabbia e materiale lavico formatasi in seguito ad attivit vulcaniche iniziate sotto la calotta glaciale.Proseguiamo quindi il nostro viaggio in direzione est giunti nellarea di Kirkjubjarklaustur, villaggio dal nome quasi impronunciabile, ci sistemiamo nelle nostre camere e dopo cena libera, se avremo voglia, andremo in cerca dellaurora boreale.GIORNO 3I ghiacciai islandesi visti da vicino le molteplici diramazioni dello Vatnajkull, il ghiacciaio pi esteso dEuropaOggi percorriamo la stessa strada sia in andata che al ritorno, ma nessuno si lamenter di questo perch il paesaggio talmente bello da meritare un secondo passaggio che consentir di cogliere alcuni particolari sfuggiti ad un primo sguardo.Litinerario ci porta ai piedi del Vatnajkull il pi esteso ghiacciaio al di fuori della regione artica che ricopre unarea di 8.100 kmq con uno strato spesso 400 m. di media. Numeri alla mano il ghiacciaio potrebbe ricoprire lintera Islanda con una manto alto 25 m. Dedichiamo lintera giornata a scoprire alcuni suoi rami.Successivamente con il nostro mezzo raggiungiamo uno dei luoghi pi magici dIslanda. Il paesaggio lascia senza fiato unampia laguna invasa da blocchi di ghiaccio di ogni forma e dimensione che sembrano avanzare in modo lento ma inesorabile quasi a voler strangolare la laguna. Un breve tratto di fiume segna lunica via di fuga per i piccoli iceberg che resistono alla luce per perdersi nel mare. Siamo a Jkullsarln il pi noto dei laghi glaciali islandesi, una delle attrattive pi visitate, talmente suggestivo che vi sono state girate scene di diversi film, tra questi A view to a kill e Die another day di James Bond Tomb Raider con Angelina Jolie e Batman Begins, in cui i ghiacci dIslanda furono scelti per interpretare quelli dellEverest.Lungo la strada del ritorno, solo se le condizioni delle piste lo consentono, cerchiamo di avvicinarci ad altre lagune, meno rinomate ma non per questo meno spettacolari. Dando sempre priorit alla nostra sicurezza, naturalmente.Dopo il pranzo libero visitiamo il centro informazioni del parco nazionale di Skaftafell, la cui area rappresenta una vera oasi tra il ghiacciaio e il sandur. Ci sgranchiamo le gambe seguendo il sentiero completamente in piano che in circa 2 ore ar consente di ammirare da vicino la punta del ghiacciaio Skaftafellsjkull, in questi mesi di un bellissimo colore blu.Soddisfatti per questa full immersion tra i ghiacciai islandesi, rientriamo presso il nostro hotel.GIORNO 4Il Circolo dOro Gullfoss, una spettacolare cascata stretta nel ghiaccio, larea geotermale di Geysir e il parco nazionale di ingvellir, tra storia e geologiaOggi partiremo presto perch abbiamo un po di strada da percorrere, ma soprattutto perch non vogliamo perdere nessuna delle bellezze naturali che si dispiegano lungo il percorso. Attraverso i finestrini ammireremo nuovamente le splendide cascate visitate due giorni prima per poi deviare verso nord in cerca di nuovi spettacolari fenomeni.Dove lasfalto lascia il posto allo sterrato della pista di Kjolur, alcune terrazze regalano scorci straordinari sulla Gullfoss, una delle cascate pi apprezzate dIslanda, stretta nella morsa del ghiaccio in uno scenario eccezionale.A breve distanza, larea geotermica di Geysir una della pi piccole dIslanda e si differenzia dalle altre per lassenza di attivit vulcanica negli ultimi 10.000 anni. In questa zona si possono osservare fumarole e pozze di fango dove lacqua che raggiunge la superficie in costante ebollizione, ma il fenomeno pi ammirato sicuramente quello dei geyser, che attirano numerosi visitatori. Geysir il nome di uno specifico soffione talmente noto da aver battezzato il fenomeno in generale, geyser in inglese. Oggi la scena dominata dal pi giovane e affidabile Strokkur, che allincirca ogni otto minuti richiama lattenzione dei presenti con getti talmente alti da poter raggiungere anche i 30 m di altezza.Lultimo protagonista del cosiddetto Circolo dOro il Parco Nazionale di ingvellir, un luogo molto caro a tutti gli islandesi ma che potrebbe deludere gli stranieri poco attenti. I visitatori commetterebbero un grave errore aspettandosi paesaggi spettacolari o imponenti edifici storici, devono invece raggiungere il sito conoscendone limportanza storica, per assaporarne latmosfera, e quella geologica per osservare uno dei fenomeni pi importanti e curiosi della Terra. In questo luogo, nel 930, si tenne la prima assemblea generale islandese, lAlingi, considerata anche la prima forma parlamentare europea. Larea di ingvellir, inoltre, si trova su un lato della fossa tettonica qui le placche nordamericana ed eurasiatica si allontanano di circa 3 mm lanno, fenomeno che ha provocato uno sprofondamento facilmente osservabile della valle di 40 m nel corso di migliaia di anni.Al termine delle visite ritorniamo verso la capitale per trascorrere la sera nelle vie cittadine.GIORNO 5Reykjavik, la capitale della nazione e capitale pi a nord del mondo e la penisola di ReykjanesNonostante sia sede governativa, amministrativa, commerciale e culturale, nonch principale centro di servizi, trasporti e comunicazioni, Reykjavk riesce a conservare uninvidiabile dimensione umana, facilmente percepibile camminando tra le vie del centro. Il programma inizia presso la moderna e particolare chiesa di Hallgrim, la pi grande dellIsola ma anche ledificio pi alto la chiesa il principale punto di riferimento della citt grazie al campanile di ben 73 m di altezza, visibile pressoch da ogni strada. Percorreremo Laugavegur, la via dello shopping per raggiungere lelegante piazza Austurvllur qui si affacciano il Parlamento e la piccola Cattedrale neoclassica. Alle loro spalle si estende il lago Tjrnin, affollato di uccelli in estate e ghiacciato in inverno per la felicit dei ragazzi. Raggiungeremo poi il mare passando di fronte alla Casa del Consiglio dei Ministri, e successivamente alla particolare scultura Sun Voyager, che ricorda vagamente un veliero vichingo. Infine ci soffermeremo presso la Hofdi House celebre per aver ospitato un evento di straordinaria importanza lincontro del 1986 tra Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, ricordato dal mondo intero come latto conclusivo della Guerra Fredda.Dopo il pranzo non incluso, che consumeremo in uno dei tanti locali della capitale, riprenderemo il minibus per partire in direzione di Reykjanes, la penisola che si allunga verso la punta sudoccidentale dellisola. Qui sosteremo presso larea geotermica di Seltun previsto un percorso circolare tra pozze e fumarole e ci rilasseremo nelle acque termali della Laguna Blu circondati dalla neve e dalle nuvole di vapore.Rigenerati nel fisico e nello spirito, risaliremo sul nostro mezzo e seguendo la costa giungeremo fino alla cittadina di Keflavik, per il pernottamento.GIORNO 6Di primo mattino partenza da Reykjavik-Keflavik per il rientro in ItaliaIl mattino molto presto raggiungiamo il vicino aeroporto e, dopo aver rilasciato lauto, ci imbarchiamo per il rientro in Italia con voli via scalo europeo.FILIPPO SALVIONIDal 4 dicembre 2019 al 9 dicembre 2019 Dal 2 gennaio 2020 al 7 gennaio 2020 Dal 18 febbraio 2020 al 23 febbraio 2020 Dal 17 marzo 2020 al 22 marzo 2020 Dal 8 aprile 2020 al 13 aprile 2020 Dal 5 dicembre 2020 al 10 dicembre 2020PERCH CON Mama ToursAd accompagnare il gruppo c un Esperto Mama ToursIl gruppo di partecipanti piccolo al massimo 8 personePer gli spostamenti si utilizza un mezzo 4X4 adatto ai vari tipi di terrenoAPPROFONDIMENTI DI VIAGGIOUn proposta Kel 12 per scoprire lIslanda in una stagione diversa. Un viaggio breve in compagnia del nostro esperto per muoversi in tutta tranquillit durante linverno islandese e in pochi giorni visitare le aree pi note e tra le pi significative della zona sud. Il piccolo gruppo sono previsti max. 8 persone per ogni partenza consentir una maggiore flessibilit dellitinerario che si potr adattare alle esigenze dei partecipanti. La vettura utilizzata per questo - CONTINUA -Pionieri nello scoprire e disegnare itinerari, con uno stile accattivante e un approccio su misura. Luoghi da raccontare, storie da condividere, viaggi da suggerire. Energie per esplorare angoli di mondo in prima persona. E ci che vediamo coi nostri occhi, lo suggeriamo ai nostri amici viaggiatori. Tracciare i percorsi il risveglio dell'emozione, stuzzica i sensi, incuriosisce la mente. Di ogni paese studiamo la storia, la cultura, i popoli e le tradizioni da cui il viaggio prende forma.
Dal 2 gennaio al 7 gennaio Dal 18 febbraio al 23 febbraio Dal 17 marzo al 22 marzo Dal 8 aprile al 13 aprile Dal 5 dicembre al 10 dicembre
L’inverno in Islanda ha il sapore del contrasto assoluto. Il buio contro la luce, il bianco contro il nero, il freddo dei venti polari e il caldo dell’acqua delle pozze termali. Ogni esperienza è estrema: l’alba si manifesta a mezzogiorno, l’aurora arriva con il buio della sera. Ecco perché un viaggio sull’isola, nella stagione più fredda, è al limite del surreale. Ci si muove in 4x4, nel silenzio ovattato di strade bianche, ricoperte di - continua -
GIORNO 1
Partenza da Milano per Reykjavik, capitale e principale città dell'Islanda
Partenza da Milano per Keflavìk, l’aeroporto internazionale islandese, con voli via scalo europeo. All’arrivo, ritiro del minivan, trasferimento a Reykjavík e sistemazione in albergo.
GIORNO 2
La costa sud, cascate villaggi e meraviglie naturali: le cascate Seljalandfoss e Skogafoss, il villaggio di Vík e il promontorio di Dyrhólaey
Iniziamo la nostra avventura invernale lungo la strada 1 o, come è comunemente chiamata, la Ring Road in direzione sud-est.
Procedendo lungo il percorso, anche se ancora lontana, potremo individuare l’elegante sagoma della cascata Seljalandfoss. La strada infatti taglia una pianura interrotta da un rilievo, dalla cui sommità un corso d’acqua si lascia cadere da 60 m. in una pozza; un’ottimo soggetto per i fotografi. Un sentiero consente di passare dietro la cascata offrendo un punto di osservazione molto particolare, tuttavia considerata la stagione prima di imboccarlo verificheremo le condizioni del terreno; la nostra priorità è sempre la sicurezza di tutti i partecipanti.
Più avanti raggiungiamo la Skógafoss, una cascata alta 69 m., meno fine della precedente ma più maestosa e imponente. Una lunga scalinata laterale (che fortunatamente non deturpa il paesaggio) consente di giungere fino in cima.
La Ring Road sale per oltrepassare il monte Reynisfjall ed arrivare al piccolo villaggio di Vík í Mýrdal. Vik, come è più praticamente chiamato il paese, detiene ben due primati: si tratta del villaggio costiero più meridionale d’Islanda e, nello stesso tempo, l’unico senza un porto.
Il nostro percorso prevederà due soste a Dyrhólaey: un promontorio formatosi probabilmente in seguito a un’esplosione sottomarina simile a quella che originò la non distante isola di Surtsey. Una prima sosta garantisce una stupenda vista sulla spiaggia nera di Reynisfjara, chiusa in fondo da un baia in prossimità del quale si possono avvistare alcuni faraglioni. La seconda sosta, invece, avviene sulla sommità del promontorio, dove un faro a pianta quadrata resiste intrepido alle sferzate furiose del vento. Il panorama è spettacolare da qualsiasi parte ci si volti.
Dopo Vík ci spingiamo nel nostro primo sandur per comprendere cosa significa questo termine utilizzato ormai in tutte le lingue: scopriremo che sandur indica una distesa di sabbia e materiale lavico formatasi in seguito ad attività vulcaniche iniziate sotto la calotta glaciale.
Proseguiamo quindi il nostro viaggio in direzione est; giunti nell’area di Kirkjubæjarklaustur, villaggio dal nome quasi impronunciabile, ci sistemiamo nelle nostre camere e dopo cena (libera), se avremo voglia, andremo in cerca dell’aurora boreale.
GIORNO 3
I ghiacciai islandesi visti da vicino: le molteplici diramazioni dello Vatnajökull, il ghiacciaio più esteso d'Europa
Oggi percorriamo la stessa strada sia in andata che al ritorno, ma nessuno si lamenterà di questo perché il paesaggio è talmente bello da meritare un secondo passaggio che consentirà di cogliere alcuni particolari sfuggiti ad un primo sguardo.
L’itinerario ci porta ai piedi del Vatnajökull il più esteso ghiacciaio al di fuori della regione artica che ricopre un’area di 8.100 kmq con uno strato spesso 400 m. di media. Numeri alla mano il ghiacciaio potrebbe ricoprire l’intera Islanda con una manto alto 25 m.! Dedichiamo l’intera giornata a scoprire alcuni suoi rami.
Successivamente con il nostro mezzo raggiungiamo uno dei luoghi più magici d’Islanda. Il paesaggio lascia senza fiato: un’ampia laguna è invasa da blocchi di ghiaccio di ogni forma e dimensione che sembrano avanzare in modo lento ma inesorabile quasi a voler strangolare la laguna. Un breve tratto di fiume segna l’unica via di fuga per i piccoli iceberg che resistono alla luce per perdersi nel mare. Siamo a Jökullsarlón il più noto dei laghi glaciali islandesi, una delle attrattive più visitate, talmente suggestivo che vi sono state girate scene di diversi film, tra questi: “A view to a kill” e “Die another day” di James Bond; “Tomb Raider” con Angelina Jolie e “Batman Begins”, in cui i ghiacci d’Islanda furono scelti per interpretare quelli dell’Everest.
Lungo la strada del ritorno, solo se le condizioni delle piste lo consentono, cerchiamo di avvicinarci ad altre lagune, meno rinomate ma non per questo meno spettacolari. Dando sempre priorità alla nostra sicurezza, naturalmente.
Dopo il pranzo (libero) visitiamo il centro informazioni del parco nazionale di Skaftafell, la cui area rappresenta una vera oasi tra il ghiacciaio e il sandur. Ci sgranchiamo le gambe seguendo il sentiero completamente in piano che in circa 2 ore a/r consente di ammirare da vicino la punta del ghiacciaio Skaftafellsjökull, in questi mesi di un bellissimo colore blu.
Soddisfatti per questa full immersion tra i ghiacciai islandesi, rientriamo presso il nostro hotel.
GIORNO 4
Il Circolo d'Oro: Gullfoss, una spettacolare cascata stretta nel ghiaccio, l'area geotermale di Geysir e il parco nazionale di Þingvellir, tra storia e geologia
Oggi partiremo presto perché abbiamo un po’ di strada da percorrere, ma soprattutto perché non vogliamo perdere nessuna delle bellezze naturali che si dispiegano lungo il percorso. Attraverso i finestrini ammireremo nuovamente le splendide cascate visitate due giorni prima per poi deviare verso nord in cerca di nuovi spettacolari fenomeni.
Dove l’asfalto lascia il posto allo sterrato della pista di Kjolur, alcune terrazze regalano scorci straordinari sulla Gullfoss, una delle cascate più apprezzate d’Islanda, stretta nella morsa del ghiaccio in uno scenario eccezionale.
A breve distanza, l’area geotermica di Geysir è una della più piccole d’Islanda e si differenzia dalle altre per l’assenza di attività vulcanica negli ultimi 10.000 anni. In questa zona si possono osservare fumarole e pozze di fango dove l’acqua che raggiunge la superficie è in costante ebollizione, ma il fenomeno più ammirato è sicuramente quello dei geyser, che attirano numerosi visitatori. Geysir è il nome di uno specifico soffione talmente noto da aver battezzato il fenomeno in generale, geyser in inglese. Oggi la scena è dominata dal più giovane e affidabile Strokkur, che all’incirca ogni otto minuti richiama l’attenzione dei presenti con getti talmente alti da poter raggiungere anche i 30 m di altezza.
L’ultimo protagonista del cosiddetto Circolo d’Oro è il Parco Nazionale di Þingvellir, un luogo molto caro a tutti gli islandesi ma che potrebbe deludere gli stranieri poco attenti. I visitatori commetterebbero un grave errore aspettandosi paesaggi spettacolari o imponenti edifici storici, devono invece raggiungere il sito conoscendone l’importanza storica, per assaporarne l’atmosfera, e quella geologica per osservare uno dei fenomeni più importanti e curiosi della Terra. In questo luogo, nel 930, si tenne la prima assemblea generale islandese, l’Alþingi, considerata anche la prima forma parlamentare europea. L’area di Þingvellir, inoltre, si trova su un lato della fossa tettonica; qui le placche nordamericana ed eurasiatica si allontanano di circa 3 mm l’anno, fenomeno che ha provocato uno sprofondamento facilmente osservabile della valle di 40 m nel corso di migliaia di anni.
Al termine delle visite ritorniamo verso la capitale per trascorrere la sera nelle vie cittadine.
GIORNO 5
Reykjavik, la capitale della nazione e capitale più a nord del mondo e la penisola di Reykjanes
Nonostante sia sede governativa, amministrativa, commerciale e culturale, nonché principale centro di servizi, trasporti e comunicazioni, Reykjavík riesce a conservare un’invidiabile dimensione umana, facilmente percepibile camminando tra le vie del centro. Il programma inizia presso la moderna e particolare chiesa di Hallgrim, la più grande dell’Isola ma anche l’edificio più alto: la chiesa è il principale punto di riferimento della città grazie al campanile di ben 73 m di altezza, visibile pressoché da ogni strada. Percorreremo Laugavegur, la via dello shopping per raggiungere l’elegante piazza Austurvöllur: qui si affacciano il Parlamento e la piccola Cattedrale neoclassica. Alle loro spalle si estende il lago Tjörnin, affollato di uccelli in estate e ghiacciato in inverno per la felicità dei ragazzi. Raggiungeremo poi il mare passando di fronte alla Casa del Consiglio dei Ministri, e successivamente alla particolare scultura Sun Voyager, che ricorda vagamente un veliero vichingo. Infine ci soffermeremo presso la Hofdi House celebre per aver ospitato un evento di straordinaria importanza: l’incontro del 1986 tra Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, ricordato dal mondo intero come l’atto conclusivo della Guerra Fredda.
Dopo il pranzo (non incluso), che consumeremo in uno dei tanti locali della capitale, riprenderemo il minibus per partire in direzione di Reykjanes, la penisola che si allunga verso la punta sudoccidentale dell’isola. Qui sosteremo presso l’area geotermica di Seltun (è previsto un percorso circolare tra pozze e fumarole) e ci rilasseremo nelle acque termali della Laguna Blu circondati dalla neve e dalle nuvole di vapore.
Rigenerati nel fisico e nello spirito, risaliremo sul nostro mezzo e seguendo la costa giungeremo fino alla cittadina di Keflavik, per il pernottamento.
GIORNO 6
Di primo mattino partenza da Reykjavik-Keflavik per il rientro in Italia
Il mattino molto presto raggiungiamo il vicino aeroporto e, dopo aver rilasciato l’auto, ci imbarchiamo per il rientro in Italia con voli via scalo europeo.
FILIPPO SALVIONI
Dal 4 dicembre 2019 al 9 dicembre 2019 Dal 2 gennaio 2020 al 7 gennaio 2020 Dal 18 febbraio 2020 al 23 febbraio 2020 Dal 17 marzo 2020 al 22 marzo 2020 Dal 8 aprile 2020 al 13 aprile 2020 Dal 5 dicembre 2020 al 10 dicembre 2020
PERCHÈ CON Mama Tours
Ad accompagnare il gruppo c’è un Esperto Mama Tours
Il gruppo di partecipanti è piccolo: al massimo 8 persone
Per gli spostamenti si utilizza un mezzo 4X4 adatto ai vari tipi di terreno
APPROFONDIMENTI DI VIAGGIO
Un proposta Kel 12 per scoprire l’Islanda in una stagione diversa. Un viaggio breve in compagnia del nostro esperto per muoversi in tutta tranquillità durante l'inverno islandese e in pochi giorni visitare le aree più note e tra le più significative della zona sud. Il piccolo gruppo (sono previsti max. 8 persone per ogni partenza) consentirà una maggiore flessibilità dell'itinerario che si potrà adattare alle esigenze dei partecipanti. La vettura utilizzata per questo - CONTINUA -
Finlandia ALLA RICERCA DELLE AURORE: SCIENZA E MAGIA DELLE LUCI DEL NORD
Profilo
Itinerario
Esperti
Approfondimenti
Linea di viaggio:
Land Expeditions / Viaggi con Esperto
...
>>
Italia PALERMO, CAPODANNO NELLA CITTA DELLA CULTURA
Profilo
Itinerario
Esperti
Approfondimenti
Linea di viaggio:
Land Expeditions / Viaggi con Esperto
...
>>
Giordania MAGIE NABATEE A CAPODANNO
Profilo
Itinerario
Esperti
Approfondimenti
Linea di viaggio:
Land Expeditions / Viaggi con Esperto
...
>>
Oman CUORE DARABIA 2020
Profilo
Itinerario
Esperti
Approfondimenti
Linea di viaggio:
Land Expeditions / Viaggi con Esperto
...
>>
Giordania CAPODANNO A PETRA, SULLE TRACCE DEI NABATEI
Profilo
Itinerario
Esperti
Approfondimenti
Linea di viaggio:
Land Expeditions / Viaggi con Esperto
...
>>
Costa dAvorio GENTI, MASCHERE, FORESTE E INIZIATI DELLE SAVANE
Profilo
Itinerario
Esperti
Approfondimenti
Linea di viaggio:
Land Expeditions / Viaggi con Esperto
...
>>
Egitto EYARU, IL NILO CON CLASSE (NAVIGAZIONE DA LUXOR AD ASWAN)
Profilo
Itinerario
Esperti
Approfondimenti
Linea di viaggio:
River Cruises - Vie d'Acqua
Desti...
>>
Oman LUXURY CRUISE E DUNE DEL WAHIBA A CAPODANNO
Profilo
Itinerario
Esperti
Approfondimenti
Linea di viaggio:
Cruise Expeditions - Crociere
Des...
>>
Tanzania ATMOSFERE DAFRICA E ZANZIBAR, SPECIALE CAPODANNO
Profilo
Itinerario
Esperti
Approfondimenti
Linea di viaggio:
Land Expeditions / Viaggi con Esperto
...