Linea di viaggio:
Land Expeditions / Viaggi con Esperto
Destinazione:
Giordania
Durata:
8 Giorni
Prezzo a partire da:
€ 3.600
Partecipanti:
Minimo 10 massimo 16 partecipanti
Partenze:
Dal 29 dicembre al 5 gennaio
CAPODANNO A PETRA, SULLE TRACCE DEI NABATEI
Partenza con volo di linea Royal Jordanian da Roma su Amman. Arrivo dopo poco più di tre ore nella capitale giordana. Incontro con un rappresentante del nostro corrispondente che ci assiste nelle formalità aeroportuali. Trasferimento e cena in hotel ad Amman.
Prima colazione e visita della Cittadella di Amman. Poi, partenza per il nord verso Jerash.
Amman è capitale della Giordania solo dal 1950. Pur nota nella storia già dal XIII secolo a.C. e conosciuta nell’antichità prima come Rabbat Ammon e poi Filadelfia, alla fine del XIX secolo è ridotta a piccolo villaggio. Per volere del re Hussein (a suo tempo molto noto e apprezzato a livello internazionale, non sempre allo stesso modo in patria), quasi tutti gli edifici pubblici e privati sono rivestititi da una particolare pietra bianca locale che le fornisce caratteristica di lindore ma, forse, anche di asetticità.
Può essere interessante frequentarne la sera uno dei quartieri in cui si svolge una notevole vita notturna in locali più o meno tradizionali.
Da vari anni si possono notare numerose gru e cantieri aperti, segnali di un intenso sviluppo urbanistico legato a sostanziosi investimenti anche stranieri, oltre che di facoltosi palestinesi.
Mantiene una parte antica di qualche fascino. Visitiamo la Cittadella con resti romani, bizantini e islamici (e anche qualche eccessivo recente intervento di “restauro”, in questo caso degli spagnoli), il piccolo museo che conserva tra l’altro alcuni dei “rotoli del Mar Morto”, e dove, sino a qualche tempo fa, erano presenti alcune riproduzioni degli affreschi “scandalosi” i cui originali sono stati realizzati nei “castelli del deserto”, probabilmente attorno all’VIII secolo. Dall’alto della collina dove sorge la Cittadella, si potrà osservare il teatro romano che si trova proprio nel centro cittadino.
La mattinata prosegue in bus percorrendo per circa un’ora la strada verso nord ovest che ci porta vicino Salt, e poi ancora un’ora a nord sino a Jerash, dove pranzeremo. Conosciuta in passato come Gerasa, è la più importante e certo la più coinvolgente delle città che formarono la Decapoli. Si visiteranno la Piazza Ovale, l’Arco di Trionfo, l’Ippodromo, la Porta Sud, il Tempio di Zeus, il Teatro, la Via Colonnata, il Tetrapilo, il Tempio di Artemide…che rimandano soprattutto a un periodo compreso tra il I e il IV secolo d.C. Sicuramente è uno dei siti più corposi e meglio conservati del Medio Oriente. Dopo la visita rientro ad Amman che dista poco più di un’ora.
Pranzo in ristorante locale a Jerash. Cena e pernottamento in hotel.
Durante il trasferimento dalla capitale sino a Petra, percorreremo parte della Desert Highway e della storica Via dei Re, la strada che scorre dal nord al sud tra le altre due vie che consentono di giungere all’estremità meridionale del Paese.
Tra le due arterie si trova Umm Rasas che può mostrare i più importanti e interessanti mosaici del Paese. Per questo è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Le opere più degne di attenzione sono nella Chiesa di Santo Stefano, dell’VIII secolo. Richiamano, oltre ad alcune città della regione, scene di vita quotidiana legate alla caccia, pesca, agricoltura, con particolari anche curiosi, come quello famoso che rappresenta un uomo che cavalca uno struzzo.
Arrivo nel pomeriggio a Shobak dove troviamo il più significativo castello della Giordania dal punto di vista strutturale e per la localizzazione. E’ più interessante e certo anche meno frequentato di quello più noto, ma deludente e anonimo, di Kerak. Situato sul pendio di un’altura, è isolato da ogni centro abitato. Appare intrigante già in lontananza, e si erge su un altipiano caratterizzato da molte caverne. Risale al XII secolo e fu costruito da Baldovino, conquistato da Saladino, ampliato dai turchi. Presenta torri, pozzi, passaggi segreti, cortili, catacombe, chiesa, iscrizioni. Non tutti gli ambienti del castello sono aperti al pubblico e a volte, come in molti dei luoghi turistici giordani (Nebo, Kerak…), possono essere in corso lavori di scavi e manutenzioni. Petra è a poche decine di chilometri.
Pranzo in ristorante, cenone di San Silvestro e pernottamento in hotel.
Colazione e inizio visite dei molti luoghi di grande interesse.
Il primo giorno ci si reca nei “siti bassi” giungendo sino al “Monastero”. (I due interi giorni di permanenza possono consentirci di variare l’ordine delle visite ora indicate).
Pranzo nel ristorante interno all’area archeologica. Non ci dilunghiamo nella descrizione di Petra perché preferiamo che sia “scoperta” e assaporata interamente in loco direttamente dai partecipanti.
Ricordiamo solo che la città dei Nabatei, che dominarono la regione (anche come razziatori) dal VI secolo a.C. al II d.C. è inserita nell’elenco UNESCO dei luoghi Patrimonio dell’Umanità, e che l’esistenza di Petra è, indipendentemente dal resto, motivo per inserire la Giordania in uno dei dieci paesi al mondo da visitare. Cena e pernottamento in hotel.
Colazione e secondo ingresso alla città nabatea di Petra. Il secondo giorno è dedicato ai “siti alti”: Altare Sacrificale, Tombe dei Nobili… ma si percorre anche il primo tratto di sentiero che arriva sino alla Tomba di Aronne (fratello di Mosè), situata nel punto più panoramico dell'enorme zona archeologica. Si osserveranno tombe, cisterne, architetture sorprendenti che nulla hanno da invidiare a quelle presenti nella parte più frequentata del sito. Pranzo presso il Petra Basin Restaurant (oppure lunch box). Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione. Nella mattinata visita alla Piccola Petra (Siq al-Barid), la città dove i Nabatei usavano far soggiornare i propri ospiti. Il gran numero di locali e di caverne, insieme alle molte cisterne e alla non grande presenza di tombe, inducono a considerare Siq al-Barid quale centro commerciale e di servizi della città di Petra, dove le grandi carovane in transito non potevano entrare. Come sembra anche testimoniare il grande spazio esistente prima dell’ingresso al sito. Qui, si presume che queste potessero sostare in attesa che avvenissero le transazioni commerciali e i carovanieri si riposassero, prima di riprendere il percorso verso le regioni mediterranee.
Al termine della visita si prosegue verso Wadi Rum. Qualcuno ha definito questo deserto ”il più bello del mondo”. Intorno a noi avremo ampie vallate sabbiose, inframmezzate da arenarie multicolori, alture con bizzarre forme e tonalità definite dal vento in modi assai fantasiosi. Pranzo presso ristorante locale a Wadi Rum. Tour in fuori strada nel Wadi Rum fino al tramonto. Cena tipica nel campo beduino e pernottamento in tenda.
Prima colazione al campo. Il Mar Morto sta a nord e vi giungiamo dopo circa 5 ore.
Questa volta percorriamo una strada ancora diversa dalla Via dei Re e dall’autostrada in modo da variare anche i panorami delle regioni attraversate. La Wadi Araba, la strada che conduce al nostro hotel sul Mar Morto è certo la più panoramica e, specie in prossimità del lago salato, presenta aspetti paesaggistici notevoli.
Sistemazione in hotel, proprio sulle sue rive. Il pomeriggio è dedicato a scoprire le particolarità del luogo, fare il bagno o fruire dei servizi nella SPA dell’hotel: fanghi, massaggi, creme…
Il Mar Morto non è un mare e non è morto. Già dagli anni ’30 dello scorso secolo alcuni ricercatori statunitensi hanno scoperto forme di vita animale e vegetale sul lato dell’attuale parte israeliana. E’ però certo che si tratti del punto più basso della terra a circa 400 metri sotto il livello del mare formatosi, pare, oltre 50.000 anni fa. E’ una posizione che sta rapidamente mutando perché negli ultimi anni il livello delle sue acque si sta abbassando, a causa soprattutto del diminuito apporto del Giordano oramai ridotto a piccolissimo immissario.
“Immergersi” nel Mar Morto è un’esperienza da non perdere, per l’impossibilità di affondare e per lo straordinario scenario che circonda queste acque che hanno una salinità di oltre il 30%, (circa dieci volte in più della normale acqua marina).
Pranzo e cena in hotel.
Per le due ultime notti di permanenza in Giordania abbiamo scelto un hotel per chi, amando il comfort, certo troverà soddisfazione nel pernottare e fruire dei suoi servizi. Il tutto è condito da stanze gratificanti, piante, fiori, arredi in marmi e ottoni, cascatella, piscine, SPA… Un modo per apprezzare al meglio il panorama duro e coinvolgente in cui è inserito.
La scelta di trascorrere l’ultima notte nel Mar Morto e non ad Amman come normalmente abbiamo fatto per tanti anni, oltre a consentire di gustare le atmosfere di un luogo come questo, permette di ottimizzare i tempi per raggiungere l’aeroporto, essendo questo localizzato una trentina di chilometri prima della capitale.
Colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di linea della Royal Jordanian per Fiumicino.
Dal 29 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020
L’IMPEGNO PER UN TURISMO SOSTENIBILE Promuoviamo lo sviluppo di una coscienza sostenibile da sempre. Da molto prima che la parola sostenibilità diventasse tendenza. Favorire un turismo che non consuma, sfiora e valorizza ciò che incontra. Visitare i luoghi cercando di lasciare tracce minime del proprio passaggio sono tra i primi punti della nostra “Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore”, documento redatto nel 2006 e consegnato a tutti i viaggiatori prima della partenza, in cui - CONTINUA -